Per ulteriori informazioni: + 39333 8621113 | consorzio@etnadoc.com
MENU
MENU
CONTATTI
CONTATTI
Per ulteriori informazioni
contattaci al:
CELL: +39 333 8621113
MAIL: consorzio@etnadoc.com
Per ulteriori informazioni
contattaci al:
CELL: +39 333 8621113
MAIL: consorzio@etnadoc.com
L'impegno principale è mirato a tutelare il brand Etna Doc, a promuoverlo in Italia e all'estero per accrescere la visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy
L'impegno principale è mirato a tutelare il brand Etna Doc, a promuoverlo in Italia e all'estero per accrescere la visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy
ETNA
www.consorzioetnadoc.com @ All Right Reserved 2022 | Sito web realizzato da Flazio Experience
www.consorzioetnadoc.com @ All Right Reserved 2022 | Sito web realizzato da Flazio Experience
Un'Isola nell'isola
Patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Monte Etna si trova sulla costa orientale della Sicilia ed è il vulcano attivo più alto d’Europa, uno tra i più attivi del globo. Grazie a millenni di attività eruttiva, l’altezza massima del cono vulcanico oggi supera i 3300 metri di altitudine su circa 45 km di diametro di base. Tali dimensioni lo rendono il vulcano terrestre più imponente d’Europa e dell’intera area mediterranea. L’Etna è anche uno dei vulcani più studiati e monitorati al mondo e riveste un’importanza scientifica e culturale globale, per la vulcanologia, la geofisica e altre discipline di scienze della terra.
Un'isola nell'isola
Molti amano definire l'Etna "un'isola nell'isola" grazie alla tipicità territoriale e climatica proprie del territorio e ad un ecosistema unico al mondo, che la rende differente dal resto dei territori della Sicilia. I diversi versanti in cui si trovano le 133 contrade, inoltre, per le loro esposizioni e per i terreni caratterizzati dalle diverse colate nel tempo, esprimono il senso della diversità rendendo unica ogni produzione.
Considerata tra le aree viticole più importanti d'Europa, sull'Etna troviamo vini meravigliosi e ricchi di fascino.
Sensuali bianchi e appaganti rossi fanno parte della quotidiana tavola siciliana a cui si unisce, non a caso, un’altrettanta meravigliosa cucina.
Secondo il mito, l’attività di ceneri ed eruzioni laviche del vulcano sarebbero il “respiro” infuocato del gigante Encelado, sconfitto da Atena e intrappolato per l’eternità in una prigione sotterranea sotto il Monte Etna, e i terremoti sarebbero causati dal suo rigirarsi tra le catene. Con l’aiuto del tempo, l’azione dell’uomo ha tenacemente sovrapposto al paesaggio lavico un paesaggio agricolo tra i più ricchi dell’isola dove l’arte di coltivare e lavorare la vite ha origini e usanze antiche: nella “Storia dei vini d’Italia” pubblicata nel 1596, venivano ricordati i vini prodotti sui colli che circondano Catania la cui bontà veniva attribuita alle ceneri dell’Etna.
Oggi, a rendere davvero grandi questi vini, concorrono alcuni fattori: i terreni di origine vulcanica, a volte ciottolosi e ghiaiosi, a volte sabbiosi o meglio cinerei, l’età delle viti e le grandi escursioni termiche, che arrivano anche a 25/30 gradi tra il giorno e la notte. Qui troviamo alcuni dei vigneti più vecchi coltivati in Italia, addirittura più che centenari e ancora a piede franco. Anche se non mancano impianti a cordone speronato o a spalliera la forma di allevamento più usata, che è anche quella più tradizionale, è l’alberello etneo arrampicato su tutto il monte con l’aiuto delle nere terrazze di pietra lavica.
NEWSLETTER
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Rimani aggiornato su tutte le novità del Consorzio